Vai al contenuto
Home » Autoprotezione » Assistenza in emergenza a persone disabili

Assistenza in emergenza a persone disabili

In questa sezione sono raccolte informazioni generali sul comportamento che le persone con disabilità possono adottare in emergenza ed in ordinario riprese dal sito Abili a proteggere e dal vademecum “Protezione civile in famiglia

Prestare assistenza ai disabili in situazioni di emergenza richiede alcuni accorgimenti particolari.

I suggerimenti possono e debbono interessare tutti, anche se nel nostro nucleo familiare non vivono persone con disabilità: in emergenza può capitare di soccorrere non solo i propri familiari, ma anche amici, colleghi di lavoro, conoscenti, vicini di casa, compagni di scuola, persone che hanno bisogno di aiuto incontrate per caso. È bene che tutti abbiano almeno le nozioni di base per prestare soccorso alle persone disabili.

Comportamento in ordinario

La pianificazione e la preparazione all’emergenza durante la vita in ordinario è una fase fondamentale. Le persone più deboli e vulnerabili devono poter partecipare a momenti di formazione e preparazione all’emergenza; più sarà alto il livello di preparazione, più sarà efficiente la risposta all’emergenza.
Uno degli obiettivi principali da raggiungere durante questo periodo è creare una rete di supporto il più fitta possibile. Solitamente questa rete di conoscenze è già esistente perché è la stessa rete relazionale che ci lega ad amici, parenti, colleghi, famigliari, vicini. Ciò che rende differenti la rete di conoscenze da una rete di supporto è il know-how, ossia tutto ciò che bisogna sapere per ottimizzare al meglio le energie e aiutare chi ne ha bisogno durante situazioni critiche.

Altro elemento fondamentale di auto-protezione è la conoscenza dei rischi che interessano i vari territori e del piano di protezione civile comunale.

Sarebbe molto importante per l’amministrazione comunale conoscere le esigenze della popolazione locale, in modo da poter pianificare al meglio l’emergenza, quindi sarebbe molto utile “auto-segnalarsi” presso l’amministrazione comunicando, oltre all’indirizzo, le esigenze specifiche e le necessità in caso di emergenza, le modalità di avviso e allertamento più adatte per la specifica disabilità in modo da ottimizzare la comunicazione, l’assistenza e il soccorso dell’intera popolazione.
Fare un proprio piano di emergenza è indice di un atteggiamento proattivo volto a ridurre al minimo i rischi derivanti da situazioni di pericolo impreviste.

Autoprotezione e preparazione all’emergenza:

  • Informati sui rischi del territorio
  • Esamina i piani di protezione civile comunali e di sicurezza scolastici e/o del luogo di lavoro prestando attenzione agli aspetti che possono essere cruciali per gestire l’emergenza
  • Partecipa alla pianificazione dell’emergenza e a momenti di formazionepreparazione ed esercitazione
  • Crea una rete di supporto in tempo di pace in modo che possa essere utile in emergenza
  • Segnala le tue esigenze all’amministrazione comunale (indirizzo, specifiche necessità in caso di emergenza, modalità di avviso e allertamento più idonee)
  • Informati sulla dislocazione delle principali barriere architettoniche presenti nella tua zona (scale, gradini, strettoie, barriere percettive ecc.): sono tutti ostacoli per un’eventuale evacuazione. Individua almeno un’eventuale via di fuga accessibile verso un luogo ritenuto sicuro per non dover improvvisare nel momento del pericolo. Per quanto riguarda le disabilità cognitive, sarebbe utile conoscere, per quanto possibile, il personale di assistenza e soccorso.
  • Crea il tuo piano di emergenza 
  • Se possibile, provvedi ad installare segnali di allarme (acustici, ottici, meccanici, tattili ecc.) adatti alla tua specifica disabilità perché tu possa reagire anche autonomamente, nel rispetto dei limiti, all’emergenza, Verifica inoltre che siano installati nei luoghi che frequenti

Comportamento in emergenza

Durante l’emergenza

  • Collabora attivamente, per quanto è possibile, con il personale di assistenza e soccorso per superare la situazione critica. Se sai come fare, spiega come preferisci essere soccorso o evacuato
  • Prendi con te il kit/bagaglio di emergenza
  • Individua almeno un’eventuale via di fuga accessibile verso un luogo ritenuto sicuro e raggiungilo
  • Contatta la rete di supporto

In presenza di persone con disabilità

  • Se hai vicino a te una persona disabile e se questa è in grado di muoversi autonomamente anche se con limitazioni ed ausili, accompagnala in un luogo sicuro, senza trasportarla, proteggendola dalla calca e da chi potrebbe spingerla o travolgerla.

Vedi anche:

Torna a Autoprotezione